Lanormalità
La scelta del nome del nostro blog è volutamente ambigua. Nel suono LANORMALITÀ convivono due opposti: il normale e l’anormale si toccano e si confondono.
Dopo tanti anni di lavoro a contatto con un mondo che viene spiegato con appellativi quali diverso, differente, disabile, continuiamo a porci le stesse domande: possiamo definire con chiarezza i parametri della normalità? Dov’è che questi finiscono e si inizia ad essere anormali? Possiamo tracciare una linea netta tra questi due mondi? Possiamo descrivere l’uno come l’antitesi dell’altro?
Sulla scena integrata la dualità normale/anormale si ribalta, a tratti si confonde. La norma, ovvero il confine tra i due mondi, diventa labile, tanto da far perdere gli usuali punti di riferimento con cui si vive e si osserva la realtà. E’ tale perdita a produrre il cambiamento.
Intersezione
L’analisi delle intersezioni nella narrazione del lavoro
di Marcello Musio
In assenza delle pareti
Sulla possibilità di far convivere lo stato performativo e formativo.
di Giusi Nazzarro
Le manutenzioni necessarie
L’importanza del ME, nel luogo di lavoro
di Suzana Zlatkovic
L’importanza delle domande
La maieutica nella relazione formativa e consulenziale
di Marcello Musio
Percorso sperimentale Tre Movimenti
Il racconto di un’esperienza lavorativa
di Suzana Zlatkovic
Mettere al lavoro il lavoro
È possibile apprendere dall’esperienza?
di Marcello Musio
Alcune riflessioni sul lavoro di facilitazione per i singoli e per i gruppi
Quale posizionamento nella facilitazione?
di Marcello Musio