le emozioni, riconoscendone la rilevanza nei processi relazionali, decisionali e nel facilitare i processi collaborativi all’interno delle organizzazioni.

di osservare dinamiche che facilitano il benessere individuale e di gruppo.

processi che favoriscono l’empatia, l’ascolto attivo e la comunicazione.

dall’esperienza fatta sul campo, dove abbiamo sperimentato che l’utilizzo del linguaggio artistico ha il potere di mettere in relazione le persone anche in presenza di oggettive difficoltà legate alla comunicazione.

nell’apprendimento esperienziale
-secondo cui la conoscenza è creata attraverso l’esperienza, accompagnata da un’attività di rielaborazione e riflessione critica a cui uniamo le letture dei processi emotivi e relazionali presenti nella struttura teorica del Metodo Tavistock
-e nel costruttivismo -secondo cui l’esperienza fornisce gli stimoli per lo sviluppo attivo della conoscenza, che quindi non viene trasmessa da un individuo all’altro, ma costruita attraverso l’interazione e la mediazione con il contesto-.

per la capacità di gestire i processi in maniera dinamica e adattiva: monitorando costantemente il processo abbiamo la possibilità di produrre modifiche in itinere a vantaggio del committente.